giovedì 15 novembre 2012

so' ragazzi

I giovani non vengono manganellati perchè non hanno rappresentanza che possa battere i pugni sui tavoli giusti. E neppure perchè una spectre del potere li tema. Men che meno perchè attuino forme di protesta violente. Li picchiano perchè sanno che per i giovani non c'è nulla. Intendendo che non c'è nulla da mettere sul tavolo. Anzi, non c'è proprio il tavolo. Nessun contentino da spendere in una vertenza, nessun piano organico per il loro welfare, nessuno straccio di politica industriale che disegni una linea su cui muoversi, nessuno spazio per le loro competenze. Solo la prospettiva di pagare i debiti fatti, ovviamente con diversissime responsabilità, dalle generazioni precedenti. E dato che andrà sempre peggio, e che l'incazzatura non avrà altro sfogo, meglio fargli capire dove vanno a sbattere.

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