Maroni: “La Lega si è finta razzista per prendere consensi. Ci abbiamo marciato”
“La Lega all’inizio veniva percepita un po’ come xenofoba e razzista. Su questo ci abbiamo marciato. Aumentavano i consensi”. Lo ha detto oggi l’ex ministro dell’Interno Roberto Maroni all’Università dell’Insubria, a Varese, rivolgendosi agli studenti del Corso di laurea in Scienze della Comunicazione.
Percepita inizialmente come un movimento prima “contro i meridionali, poi contro gli extracomunitari”, la Lega ha continuato ad usare certi termini e, quando ci si è resi conto del consenso che ne derivava, “qualcuno ha esagerato”.
“E’ partita con un federalismo etnico. Ma non esiste un legame linguistico nel nord e tantomeno etnico. Questa è stata un’ambiguità degli inizi che ci siamo trascinati dietro. E ogni tanto c’è qualcuno che esagera: ci sono i cosiddetti ‘baluba’ nella Lega, quelli con la barba verde e con le corna – ha detto Maroni – Io non sono un ‘baluba’, ma difendo i ‘baluba’ della Lega: fanno parte della pancia della movimento. C’è il cervello, c’è il cuore e c’è la pancia. Dobbiamo tenere insieme tutto. E’ molto faticoso. Io mi sono spesso dissociato da affermazioni che non condividevo”.
Nessun commento:
Posta un commento