sabato 16 aprile 2011

Marzia Giovannini

CHI SONO

Sono nata a Varese il 18 febbraio 1962 dove vivo con mio marito e miei tre figli.
Mi sono laureata in giurisprudenza presso l'Università Statale di Milano e durante gli studi ho lavorato come insegnante di nuoto e preparatore atletico.
Dopo la laurea ho iniziato a svolgere la professione di avvocato e sono ora titolare, insieme ad altri quattro colleghi, di uno studio di giuslavoristi, all'interno del quale mi occupo, in particolare, di diritto penale del lavoro, diritto di famiglia e dell'immigrazione.
Sono impegnata, inoltre, nel campo dei diritti umani e delle minoranze e sono consulente per alcune associazioni di tutela dei minori e delle donne che subiscono violenza.
La lettura ha un posto privilegiato nella mia vita e, da quando i miei figli sono cresciuti e il carico degli impegni famigliari è diventato meno gravoso,  sono appassionata di giardinaggio.
Nonostante sia sempre stata sensibile alle questioni sociali e all'attualità, è la prima volta che decido di partecipare attivamente alla vita politica della città.
Questa decisione è stata presa di recente ed è nata in me come spontanea reazione al profondo disagio che provavo nell'osservare l'inarrestabile degrado della vita politica, sociale e culturale nazionale.
Mi sono detta che non potevo continuare a stare a guardare, limitandomi a criticare, prendendo sempre più distanza dalla vita pubblica del mio paese, ma che avevo il dovere di entrare nella mischia e cercare di portare un piccolo contributo per cambiare le cose che reputo sbagliate.
Ciò in nome della mia dignità di cittadina e della coerenza educativa nei confronti dei miei figli.

PERCHE' S.E.L.

Sinistra: perché sono stata educata sin da bambina a privilegiare l'osservazione del mondo e dei problemi dal punto di vista dei più svantaggiati e perché credo che un mondo più giusto sia quello nel quale si tenti di colmare le disparità nelle condizioni di partenza - sociali, economiche o fisiche - sì da consentire a ciascuno di rendersi artefice della propria vita con pari diritti e possibilità. Questa è la filosofia che ispira il mio quotidiano impegno nella professione di avvocato. 

Ecologia: perché credo che tra i primi doveri di ogni cittadino del mondo ci sia quello di rispettare e tutelare il pianeta che ci ospita e ciò, sia nell'interesse nostro e dei nostri figli di vivere in un ambiente più sano e più bello, sia per senso di responsabilità nei confronti delle generazioni future.

Libertà: perché credo che solo una società democratica, composta da individui liberi e consapevoli, possa aspirare a garantire a tutti e a ciascuno dignità, diritti e futuro.

VARESE FUTURA

Sogno una città più bella, più giusta e più aperta.
Per realizzare questi obiettivi l'impegno deve essere diretto a:

-        migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso un miglioramento dell'ambiente in cui vivono. Quindi, adottare politiche per il miglioramento della situazione viabilistica, di incentivazione alla diminuzione dell'inquinamento atmosferico favorendo l'uso di energie rinnovabili (nelle scuole e negli uffici pubblici, con riconversione ecologica degli edifici comunali) e l'uso dei mezzi di trasporto pubblico (calmierando i prezzi degli autobus di linea, prevedendo tariffe speciali per anziani, disabili, studenti e famiglie con bambini). Incrementare il sistema di raccolta differenziata dei rifiuti e favorire politiche che, nel rispetto ambientale, trasformino i rifiuti in risorsa economica per la collettività.
-        migliorare le condizioni di vita dei cittadini, rendendo prioritarie le politiche sociali di sostegno alle persone e alle famiglie in difficoltà, di tutela dei diritti dei cittadini e di accoglienza e integrazione per i migranti (sportelli dei diritti, adozione di azioni positive per la lotta alle discriminazioni, registro delle coppie di fatto, registro dei testamenti biologici).
-        adottare politiche di sostegno al lavoro giovanile e alle aziende locali in crisi, con azioni positive per il rilancio della produzione, contrasto del lavoro precario e promozione di iniziative nelle nuove economie, anche attraverso il ricorso a forme convenzionate di micro-credito alle piccole imprese e al commercio locale.
-        migliorare l'offerta culturale cittadina e promuovere il turismo culturale svolgendo un ruolo propulsore e di sviluppo di progetti che favoriscano il coordinamento tra realtà culturali già esistenti quali l'università, il teatro, il museo di Villa Panza e le associazioni culturali locali, le imprese sociali e le cooperative che operano nel settore. Adottare una politica di prezzi sostenibili per favorire l'accesso alla cultura, prediligendo principi di sobrietà e sostenibilità e ricorrendo a strumenti di finanziamento privato delle iniziative culturali (p. es. imponendo alle banche che partecipano ai bandi per l'affidamento delle tesorerie comunali di destinare  quote annue a fini culturali).
-        adottare politiche di incentivazione alla partecipazione alla vita pubblica, attraverso l'uso di piattaforme informatiche di informazione, comunicazione e consultazione dei cittadini e degli stranieri residenti, con l'adozione di politiche di bilancio partecipato.
-        impegnare risorse per il miglioramento delle periferie, allo scopo di rendere ogni zona della città più vivibile e accogliente.

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