giovedì 14 febbraio 2013

Nichi Vendola, Matteo Renzi
e Umberto Ambrosoli a Varese
Il PDL a Sanremo

C'è da capire chi ha vissuto questi anni di imbarbarimento, di deriva morale, di decadenza economica, di destrutturazione del tessuto produttivo che un tempo ci inorgogliva e di cui abbiamo tutti percepito i frutti.
La china da risalire è vertiginosa. Tuttavia, chi ha ascoltato ieri Nichi Vendola, Matteo Renzi e Umberto Ambrosoli a Varese ha ascoltato parole molto, molto diverse dalle interviste impossibili del Celeste Associato Formigoni. E la distanza dal trivio arrogante berlusconiano ingigantisce l'effetto di stordimento: come ha potuto l'Italia diventare ostaggio di questa banda? Eppure non parlavano degli affabulatori, e nemmeno dei protestatari.
Vendola da 8 anni governa una grande regione del Sud compiendo scelte nette sull'igiene dei conti e sulle strategie di crescita, come testimoniano le agenzie di rating e le più diverse classifiche settoriali dello sviluppo industriale ed economico. Renzi è il sindaco che ha tutelato una delle città culla della civiltà mondiale (c'è da rabbrividire al pensiero che, in questi anni, una disfatta della sinistra anche in Toscana avrebbe potuto consegnarne le chiavi a una maggioranza di centrodestra) con un PGT a cemento 0.
Per chi ha ancora dubbi sull'importanza per tutti di seppellire definitivamente l'esperienza della destra, pubblico questa foto; è del consigliere del PDL di Legnano che si è sentito in diritto di interrompere l'esibizione satirica di Crozza al Festival di Sanremo solo perchè aveva osato, tra gli altri, imitare un pluripregiudicato come Berlusconi. Foto che non si commenta: uno guarda e riflette.
A quanti, invece, hanno dei legittimi dubbi sulla scelta più idonea diciamo solo che, purtroppo, non basta fermare la discesa, ma occorre anche risalire da subito. 
Qui di seguito, da VareseNews TV, ecco tre sintesi dei discorsi di Nichi Vendola, Matteo Renzi e Umberto Ambrosoli .

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