mercoledì 12 dicembre 2012

PGT Varese: SEL chiede le
dimissioni della giunta Fontana


Rocco Cordì
Una maggioranza incapace di realizzare un punto tra i più qualificanti del governo della città dovrebbe avere la correttezza di riconoscere il proprio fallimento facendosi da parte.
La Giunta Fontana non è riuscita a rispettare neppure i tempi prefissati nel cosiddetto cronoprogramma approvato in Consiglio all’inizio dell’anno con il voto di Lega, PDL e altri.
Ho votato contro quella mozione perché era evidente che, in assenza di documenti e proposte visibili, si trattava di un mero escamotage certamente utile a placare momentaneamente le aspre polemiche insorte all’interno della stessa maggioranza, ma irrilevante ai fini della approvazione del PGT nei termini di legge. Tant’è che gli stessi proponenti si erano limitati a indicare il termine consolatorio dell’adozione del PGT entro e non oltre il 15 novembre 2012.
Anche l’obiettivo parziale è stato mancato e, pertanto, Varese si trova oggi di fronte alla decadenza del PRG e dunque priva di qualsiasi strumento di programmazione urbanistica. L’amministrazione varesina ha sperato a lungo che la Regione varasse l’ennesima proroga, ma così non è stato. Si attende invece una norma transitoria (tra l’altro stralciata l’altro ieri dalla legge finanziaria regionale) il cui testo appare molto restrittivo e, giustamente, penalizzante, per i Comuni inadempienti.
In questo quadro, a dir poco preoccupante, la Giunta Fontana annuncia, con sconcertante disinvoltura, che l’agognato obiettivo potrà essere raggiunto (forse) entro la fine del 2013.
A questo punto l’unico atto serio che ci si può attendere da una Giunta e una maggioranza che hanno fallito su un aspetto strategico di governo della città ha un solo nome: dimissioni!

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