giovedì 8 novembre 2012

ai rigori

A Renzi e Bersani dico, con garbo, che trovo stucchevole il richiamo al rigore. L’idea che sia rigore l’Imu sulla prima casa, che sia rigore abbandonare gli esodati alla loro sorte, che sia rigore innalzare l’età pensionabile delle donne senza aver pensato di innalzare il loro salario, non accorgersi che si definanzia la scuola pubblica e si trovano invece risorse per finanziare la scuola privata. Questo rigore è un rigore politicamente di destra, socialmente iniquo. Io mi batto per il rigore e credo che nella tradizione liberale, in Italia, il rigore si chiami imposta patrimoniale che, nel dibattito politico, però, è ancora un tabù.
 Bisogna rimodulare gli scaglioni di reddito e prendere di più da dove oggi si prende molto poco. Credo che abbiamo bisogno di una patrimoniale straordinaria per avere le risorse di mettere in campo un piano straordinario di manutenzione e messa in sicurezza del territorio. Questa è una necessità assoluta. Serve il reddito minimo garantito per gli inoccupati, serve una politica del risparmio consapevole della crisi che stiamo vivendo eliminando progetti nefasti come quelli del ponte sullo Stretto e l'alta velocità in Val Susa. Sarà importante ripartire con i piedi per terra. Questo è il senso che io do alla mia partecipazione alle primarie del centrosinistra.
Nichi Vendola

Nessun commento:

Posta un commento