Dobbiamo combattere su due fronti:
contro la sinistra che, avendo considerato arcaica la bandiera rossa, ha pensato moderno di impugnare la bandiera bianca,
e contro una sinistra che, di fronte alla resa di una parte di suoi ex compagni, si è blindata nei cimiteri della nostalgia a guardia del sepolcro.
Io non voglio né una sinistra che vive e muore di rimpianti del passato e che magari scimmiotta in forma un po' miniaturizzata le cose del passato nè una sinistra che nel gioco con gli avversari che vincono sempre, decide di passare con gli avversari così vince e non se ne parli più.
Vorrei una sinistra che educa alla curiosità e non all'appartenenza fanatica. Non la sinistra dei primi della classe, non la sinistra di Agit-Prop, ma una sinistra della ricerca, una sinistra che è capace veramente di mescolare le carte.
Bisogna ridare alla politica quell'elemento che ha smarrito, di essere capace di custodire le cose belle che ci sono state tramandate perché dobbiamo a nostra volta tramandarle nel futuro e di essere capaci di inventare il nuovo che migliora la vita, non il nuovo che perfeziona la segregazione e l'ingiustizia sociale. La politica deve essere capace di acchiappare la vita, di sentirne il dolore e di restituire speranza."
Nichi Vendola
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