giovedì 21 giugno 2012

Ozono a Varese

di Giuseppe Licata
Dopo l'emergenza smog invernale il comune di Varese tira un SOSPIRO di sollievo per l'abbassamento delle concentrazioni di pm10 e pm 2.5, i Varesini invece continuano a non respirare! Come confermato infatti dalla centralina dell'ARPA della Vidoletti in via Manin oggi le concentrazioni di O₃ hanno superato la soglia di informazione con il valore di 204 μm/m3,
avvicinandosi quindi a quella di allarme e i giorni passati non sono andati meglio con concentrazioni comunque sopra il livello di informazione. La molecola di ozono ossida facilmente diversi componenti cellulari quali aminoacidi, lipidi e proteine e può provocare in soggetti più sensibili e a basse concentrazioni (15-40 μm/m3) irritazione agli occhi e difficoltà di respirazione e ad alte concentrazioni, nei casi più gravi anche edema polmonare. In più l’ozono può ridurre la capacità del sistema immunitario di combattere le infezioni batteriche nel sistema respiratorio. L'inquinamento da ozono tende inoltre a persistere quando sono presenti condizioni di caldo e luce. Ecco perchè è più che mai necessario limitarne le concentrazioni. Le politiche della amministrazione Varesina a livello di mobilità che dovevano contribuire a limitare l'inquinamento e anzi a prevenirlo non si sono dimostrate efficaci o non sono state attuate del tutto, portando a una situazione che dopo pochi mesi si è dimostrata nuovamente critica. Inoltre non sono state prese in considerazioni le nostre proposte fatte durante l'inverno. Il problema dell'inquinamento dell'aria va affrontato in un contesto più ampio quale quello della mobilità cittadina ( e extracittadina) e del pgt. Chiediamo quindi all'amministrazione comunale di affrontare con maggiore serietà sia le tematiche ambientali e di qualità della vita sia gli argomenti a essi connessi, a cominciare da una stabilità politica nell'assessorato che ultimamente è venuta a mancare!

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