venerdì 23 dicembre 2011

Strumentalizzare le disgrazie degli ultimi per mendicare voti

SEL Varese sull'ordine del giorno del Consiglio Comunale del 22/12 sull'art.38 del regolamento di Polizia Comunale relativo alla repressione della questua e della vendita ambulante.

di Eleonora Martinelli



Prendiamo atto con amarezza delle paradossali dichiarazioni di questa mattina, sui quotidiani locali, circa le posizioni della Lega Nord in merito alla delibera in o.d.g. questa sera in consiglio.
Si legge infatti che il provvedimento in votazione è pensato per combattere il racket silenzioso che sfrutta gli elemosinanti, e  non è invece diretto contro i singoli venditori e questuanti dei quali si rispetterebbe la dignità.

Peccato che il nuovo testo dell'art 38 titoli “ QUESTUE E OFFERTE DI FIORI O PICCOLA OGGETTISTICA IN CAMBIO DI DENARO” e preveda al suo interno una sanzione di euro 100 per chi viene sorpreso a “mendicare, chiedere la questua o molestare per petulanza i passanti offrendo fiori recisi o piccola oggettistica”.

Nelle dichiarazioni di stamane la Lega afferma invece, per voce del suo segretario, di avere ideato un provvedimento non contro le persone che mendicano, cioè “i "veri" mendicanti varesini che sono ben conosciuti dalla cittadinanza e da sempre rispettati nella loro dignità da tutti, forze di polizia in primis” ma contro “quei personaggi che di recente hanno invaso il centro storico e molti semafori.” . Un'ordinanza contro “personaggi”, quindi. Consentitemi della perplessità sul punto.

Noi non vogliamo che ai cittadini di Varese si raccontino fesserie, la storia non è degli ultimi tempi e questa sera non si fa altro che approvare attraverso delibera consigliare (e non più con ordinanza sindacale, poiché questa fu dichiarata incostituzionale) una misura pensata e scritta nel 2008, come peraltro esplicitato dallo stesso assessore Piatti nella prefazione all'atto oggetto della votazione.

Ed è proprio il fatto che sia Piatti a riproporre i contenuti della delibera che ci lascia esterreffati.

Il 7 Novembre del 2008, l'allora consigliere Carlo Piatti prese posizioni molto critiche nei confronti dell'ordinanza sindacale che oggi va riproponendo,  ammettendo egli stesso che “E' evidente che la fascia più povera e disagiata dei  senzatetto non pagherà mai alcun tipo di sanzione pecuniaria, dunque le multe perdono la loro funzione deterrente” e ironicamente, nello stesso articolo, argomentava lanciando frecciatine al sindaco Fontana:“Tre sono i potenti: il Papa, il re e i nullatenenti.”( dall'articolo del 7/11/2008 su “La Provincia di Varese”, di cui si allega foto).

Siamo perciò d'accordo con le dichiarazioni del Piatti consigliere del 2008 con cui, in un ipotetico spazio tempo irreale, prendiamo nel 2011 posizione contro il suo “alter ego” assessore.

Ribadendo la nostra riluttanza davanti ad una simile misura che si accanisce  in momenti drammatici di crisi e povertà, sentita per prima dagli ultimi (come dimostrano i drammatici fatti di cronaca), contro i più deboli con provvedimenti di mera forma e nessuna sostanza, volti a mendicare consensi e non certo a risolvere il problema, aiutare i più deboli, smascherare racket.

I veri elemosinanti sono loro e non per fame, ma per bieco opportunismo politico che gli fa scordare, a tre giorni da Natale, il messaggio principale di quel cristianesimo di cui si propongono difensori, ovvero il “fate la carità” e l' “ama il prossimo tuo come te stesso”.

Che Babbo Natale gli porti in dono un po' di coerenza.

 Eleonora Martinelli
Coordinatrice Sinistra Ecologia e Libertà Varese

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