Fare politica non significa solo iscriversi e militare in un Partito.
Fare politica significa prendersi cura perché ci sia rispetto per i grandi temi etici: la libertà, la democrazia, la pace, ma fare politica significa anche vivere, in modo consapevole, nel proprio ambiente, e cercare di migliorarlo.
Sono stata per molti anni Consigliere della Circoscrizione 4 di Varese. Mi sono candidata per continuare il lavoro fatto in questi anni.
D’ora in poi le Circoscrizioni non ci saranno più.
Sarà così più difficile, al cittadino, far giungere all’Amministrazione Comunale tutte quelle istanze che prima trovavano spazio e ascolto nelle Circoscrizioni.
Mentre si cura… l’apparenza del centro cittadino, si trascurano le periferie, che diventano luoghi dove si va solo per dormire, luoghi spesso non curati nella manutenzione.
Le buche nelle strade, marciapiedi rotti, scarsa vita sociale, l’illuminazione pubblica che funziona… a fasi alterne.
E’ quest’ultimo un argomento che mi lascia molto perplessa.
Si sono spesi migliaia di euro per dotare la città di videocamere di sorveglianza poi… spesso le strade sono al buio, ed allora, a che servono le videocamere?
Un bell’esempio di spreco del denaro pubblico.
Quanto lavoro ci sarebbe da fare, per migliorare la vita dei cittadini di Varese!
Abito ad Avigno. Quando vado in centro sono colpita soprattutto dalla… puzza… puzza degli scarichi delle automobili, della qualità dell’aria, quindi.
Ma se decido di usare i mezzi pubblici per non aggiungere gli scarichi della mia auto a tutti gli altri scarichi, mi ci vuole un’ora per andare da Avigno a Belforte, distanza che in auto compio in 20 minuti…
Anche il trasporto e la viabilità dovrebbero essere rivisti.
E poi parliamo di edilizia.
Varese, la città giardino, non è certamente una metropoli cementificata, ma c’è una continua erosione di aree verdi. Quanti parchi sono stati “edificati” in questi anni… !
E poi pensiamo ai giovani.
Cosa offre Varese ai giovani?
Tanti bar… è vero, ma nessuno spazio dove possano trovarsi per crescere assieme?
Poveri ragazzi!
Da anni, ormai, non possono nemmeno ospitare i concerti dei loro cantanti preferiti allo stadio, troppo rumore!
Eggià, quei due o tre concerti estivi disturbano i sonni dei cittadini; meglio che i ragazzi se ne stiano a gironzolare per i bar!
Eppure non è difficile amministrare bene una città.
Basta chiedersi cosa vorremmo da questa città, cosa vorremmo per i nostri figli.
Mi sa che dovrò continuare ancora a lungo a fare politica!
Nessun commento:
Posta un commento